Centro di informazione, documentazione e orientamento per l'autonomia, l'indipendenza e l'inclusione delle persone con disabilità.
Riconosciuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia quale Centro di Riferimento (L.R. 14 novembre 2022, n. 16, art. 12, comma 4 e ss.mm.i.).

Trasformare i conflitti, convivere nelle diversità - 03/04/2024

Corso organizzato dal CISP (Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace) dell’Università di Pisa che si terrà tra il 15 aprile e il 27 settembre e le iscrizioni sono aperte fino all’11 aprile.

 

Il CISP (Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace) dell’Università di Pisa ha istituito, nell’àmbito dell’iniziativa GEA (Global, green, generative and Equal educational Activities), finanziata dall’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), il Corso di Alta Formazione e Co-Progettazione Didattica denominato Trasformare i conflitti, convivere nelle diversità. Teorie e pratiche per un’educazione nonviolenta e inclusiva.
Il corso è gratuito e le iscrizioni saranno aperte fino alle ore 12 dell’11 aprile. Il tutto si svolgerà tra il 15 aprile e il 27 settembre prossimi, secondo il programma e il calendario consultabili a questo link (eventuali modifiche saranno comunicate tempestivamente), per una durata complessiva di 40 ore, articolate in una sessione formativa online di 21 ore (15 aprile-27 maggio), due laboratori di co-progettazione in presenza a Lecce di 6 ore ciascuno (21 e 22 giugno) e una sessione co-progettuale online di 7 ore (due incontri di 3 ore e 30 minuti il 13 e il 27 settembre).
Sarà possibile partecipare soltanto alla prima sessione formativa online o, a fronte di un comprovato livello di conoscenze e competenze nel settore verificato tramite il curriculum, soltanto ai laboratori in presenza e alla sessione coprogettuale online.
L’iniziativa è inclusa nella Piattaforma SOFIA (codice identificativo: 92180).0

 

Trasformare i conflitti e convivere nelle diversità sono due competenze di cittadinanza globale sempre più essenziali, che il sistema educativo e le comunità educanti sono chiamati a sviluppare nelle giovani generazioni, se vogliono assolvere al proprio ruolo di emancipazione sociale. Il personale della scuola e degli Enti del Terzo Settore impegnati in attività formative dovrebbe integrare, nelle proprie attività, teorie e pratiche di educazione nonviolenta e inclusiva: occorre in sostanza saper individuare e prevenire la diffusione di stereotipi, pregiudizi, discriminazioni e violenze legate a classe, “razza”, nazionalità, genere, orientamento sessuale e abilità.
A questo scopo, il metodo più efficace risulta quello di promuovere in classe e nei contesti formativi non formali esperienze significative attraverso modalità creative e laboratoriali, così da coltivare nei/nelle giovani lo spirito critico e la capacità di mettersi in discussione, di sviluppare empatia verso gli altri e le altre, di incentivare la cooperazione e la solidarietà.

 

Il corso promosso dall’Università di Pisa si propone dunque di offrire conoscenze e sviluppare abilità e competenze per rispondere a queste esigenze. Inoltre, per offrire uno strumento utile di riflessione e di lavoro, è prevista la co-progettazione di un manuale pensato per formatori e formatrici che vogliano praticare con successo un’educazione nonviolenta e inclusiva.
L’iniziativa – il cui responsabile scientifico è Federico Oliveri – si rivolge a personale docente, dirigente e tecnico-amministrativo in servizio presso istituti scolastici di ogni ordine e grado; operatori e operatrici dell’associazionismo e del Terzo Settore; tutti e tutte coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze e competenze nell’àmbito dell’educazione nonviolenta e inclusiva.
Essendo svolto da un ente universitario, il corso è riconosciuto valido dal Ministero ai fini della formazione del personale della scuola (Legge 107/15, articolo 1, comma 124). Con esso si intende contribuire agli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, con particolare attenzione all’Obiettivo 4 (Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti) e all’Obiettivo 5 (Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze). Nella scelta dei docenti e delle docenti del corso, infatti, il CISP ha prestato particolare attenzione alla parità di genere, affidando le docenze in egual misura a formatrici e formatori. (Simona Lancioni)

 

Tutte le informazioni sulle modalità d’iscrizione (entro le ore 12 dell’11 aprile), gli obblighi di frequenza e i titoli rilasciati con il corso di cui si parla nel presente contributo, sono contenute nel bando (a questo link). Per ogni altra informazione: segreteria@cisp.unipi.it.
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, con una serie di modifiche dovute al diverso contenitore, per gentile concessione.

 

Fonte www.superando.it